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La Carta dei Diritti e dei doveri dei cittadini in Ospedale

L’Ospedale Evangelico Internazionale nello svolgimento delle attività sanitarie intende rispettare i principi generali definiti nelle varie Carte dei diritti del cittadino malato, che rappresentano strumenti per capire e soprattutto interpretare, dalla parte del cittadino, il più generale diritto alla salute. Tali documenti tendono infatti a fornire esplicitazioni e specificazioni fondamentali per rendere concreto il diritto alla salute. 

Il paziente ha il diritto
  • ad essere assistito e curato con premura e attenzione, senza discriminazioni di genere, nel rispetto della dignità umana, della cultura di appartenenza e dei propri diritti e convinzioni politiche e religiose;
  • ad essere sempre individuato con il proprio nome e cognome e ad essere interpellato con il "Lei";
  • ad ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni erogate, alle modalità di accesso e a poter identificare le persone che lo hanno in cura;
  • ad ottenere informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi;
  • a ricevere, salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, le notizie che gli permettano di esprimere un consenso informato prima di essere sottoposto a terapie o interventi. Dette informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento;
  • ad essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture;
  • ad ottenere che i dati relativi alla propria malattia e ad ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano riservati;
  • alla presenza continua di un parente per i degenti di età superiore ai 65 anni e della presenza continua di un genitore per i bambini;
  • ad esporre reclami o segnalazioni che debbono essere sollecitamente esaminati, e ad essere tempestivamente informato sull'esito degli stessi.

Il paziente ha il dovere

    • di tenere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale sanitario;
    • di informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione a rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché´ possano essere evitati sprechi di tempo e risorse
    • di rispettare gli ambienti, attrezzature e arredi che si trovano all'interno della struttura ospedaliera, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri;
    • di rispettare gli orari di visita dei pazienti stabiliti dalla Direzione Sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti;
    • di rispettare il divieto di fumo all’interno delle strutture ospedaliere per contribuire alla sicurezza dei locali ed alla salubrità dell’ambiente
    • di limitare l'utilizzo di cellulari (telefonia mobile), per non arrecare disturbo agli altri Degenti o al Personale di assistenza sanitaria e non interferire con apparecchiature elettromedicali, stazionando ove possibile in spazi comuni (Soggiorno)
    • di utilizzare apparecchi televisivi e radiofonici nel rispetto delle esigenze degli altri pazienti, a volumi contenuti e orari limitati
    • di chiarire con il personale in servizio eventuali incomprensioni e segnalare le situazioni di disagio che possono insorgere, così da collaborare al loro superamento.
    • di trovarsi nel proprio letto durante l’orario della visita medica, delle terapie e in quello della distribuzione dei pasti. Per visite ed esami diagnostici il paziente sarà tempestivamente avvisato e accompagnato nelle aree oggetto della prestazione.
    • di evitare l’assunzione di medicinali e cibi introdotti dall’esterno, senza aver prima consultato il personale medico del Reparto.
    • di informare il personale ogni volta che ci si allontana dal Reparto, per non causare, a motivo della propria assenza, ritardi e disservizi nell’esecuzione delle attività diagnostiche e terapeutiche.
Ultima modifica lunedì 20 gennaio 2020