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Ospedale Evangelico Internazionale
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto
fondato in Genova nel 1857 da Chiese Evangeliche
Sede di Castelletto: Corso Solferino, 1A - Genova
Presidio di Voltri: Piazzale Gianasso, 4 - Genova Voltri
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Anestesia prima, durante e dopo

Dal momento che il paziente viene affidato al personale di sala operatoria non verrà perso di vista un solo attimo dagli infermieri e dall'anestesista fino al suo ritorno a letto, dopo l'intervento.
Il paziente viene preparato in sala preparazione dagli infermieri che provvedono a sistemare l'agocannula in una vena del braccio per poter iniziare l'infusione di liquidi ed eventuale terapia antibiotica; il paziente viene monitorizzato per valutare i parametri emodinamici (pressione arteriosa, frequenza cardiaca).

Durante l'intervento chirurgico

In anestesia generale
Dopo che l'anestesia è stata avviata verrà somministrato costantemente un gas anestetico o un farmaco endovenoso ed altre medicine in maniera da tenere il paziente adeguatamente anestetizzato per tutto l'intervento chirurgico.
La respirazione del paziente viene garantita da una macchina automatica attraverso il tubo posizionato in trachea. Questo tubo viene tolto appena il paziente è sveglio. Altri apparecchi, intanto, controllano il cuore, la pressione sanguigna e l'ossigenazione. Finita l'operazione il paziente viene osservato in sala risveglio, fino al recupero completo, prima di essere inviato in reparto. Il risveglio da un'anestesia generale può durare anche alcune ore e può comprendere anche una fase di confusione prima della completa normalizzazione. Una volta sveglio il paziente comincia a provare dolore nella zona operata e può avere fastidio alla gola ed a volte nausea e vomito. Il dolore dovuto all'intervento dura in genere un paio di giorni e può richiedere farmaci antidolorifici.

In anestesia loco-regionale
Appena l'anestesia è completa il paziente viene sistemato sul tavolo operatorio. Egli avvertirà intorpidimento e formicolio nella zona anestetizzata. Verranno controllati i parametri emodinamici: il cuore, la pressione e l'ossigenazione in modo che l'anestesista possa seguire passo a passo le condizioni del paziente.
Infatti mentre il chirurgo opera l'anestesista è occupato a valutare l'andamento dell'anestesia, le condizioni dei vari organi del paziente; l'anestesista sarà sempre accanto al paziente e potrà anche parlargli, se necessario, per confortarlo e rassicurarlo. Il paziente potrà sentire i suoni degli apparecchi normalmente funzionanti in sala. La sua vista sarà limitata da un telo verde o azzurro così che non potrà vedere direttamente l'operazione. Se il paziente è ansioso può anche richiedere un sedativo.
In ogni caso nelle operazioni lunghe al paziente vengono somministrati dei tranquillanti, in modo che egli goda di un certo distacco dall'ambiente che lo circonda ed abbia la sensazione che il "tempo voli".

Dopo l'intervento chirurgico

Dopo l'intervento chirurgico con anestesia loco-regionale
Il paziente viene sistemato nella sala di risveglio per un breve periodo di osservazione. Quando il paziente è in condizioni stabili e soddisfacenti viene inviato al reparto di provenienza. Il dolore della ferita chirurgica potrà comparire tardivamente. Se necessario verranno somministrati farmaci analgesici all'occorrenza.
Se il paziente ha fatto un'anestesia loco-regionale, è cosciente e bene orientato; può parlare, leggere, guardare la TV e, se l'intervento chirurgico lo consente, anche bere o mangiare qualcosa.

Ultima modifica giovedì 13 aprile 2017