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Ospedale Evangelico Internazionale
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto
fondato in Genova nel 1857 da Chiese Evangeliche
Sede di Castelletto: Corso Solferino, 1A - Genova
Presidio di Voltri: Piazzale Gianasso, 4 - Genova Voltri
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Domande frequenti

Perchè tutte queste domande sulle mie condizioni di salute passate e presenti?

Quali sono i rischi dell'anestesia?

Il mio problema medico può interferire con l'intervento?

Perchè devo firmare l'autorizzazione all'anestesia?

Sentirò dolore durante l'intervento?

Domande comunemente poste dai pazienti prima dell'anestesia loco-regionale

Perchè tutte queste domande sulle mie condizioni di salute passate e presenti?
Poiché l'anestesia e l'intervento chirurgico coinvolgono il suo organismo per intero è importante per l'anestesista sapere il più possibile circa le sue condizioni di salute. Lei deve comprendere che il suo anestesista non è solo responsabile della sua anestesia ma è anche responsabile delle cure mediche subito prima, durante il corso intero dell'intervento e immediatamente dopo. Per questo è importante sapere precisamente quali problemi medici Lei ha e qualsiasi farmaco Lei sta prendendo recentemente. Infatti da ciò può anche dipendere la risposta all'anestesia. Deve informare l'anestesista se ha allergie, se fa uso di stupefacenti o di alcol e se ha avuto problemi con precedenti anestesie.
L'anestesista deve conoscere bene la sua condizione di salute in modo da scegliere la migliore anestesia e le cure mediche più opportune.

Quali sono i rischi dell'anestesia?
Tutte gli interventi e le anestesie hanno un minimo rischio che dipende anche dal tipo di chirurgia e dalle condizioni di salute del paziente. Per fortuna questi eventi avversi sono molto rari. L'anestesista prende tutte le precauzioni del caso per prevenire ogni complicanza che potrebbe verificarsi "con la stessa frequenza di quando si guida o si attraversa la strada". I rischi possono aumentare durante particolari procedure chirurgiche o in pazienti portatori di altre malattie. L'anestesista illustrerà qualsiasi rischio aggiuntivo associato con la sua anestesia ed il suo intervento.
Le tecniche ed i farmaci impiegati sono divenuti sempre più sicuri e senza rischi. Infatti oggi sono pochi i pazienti che vengono dichiarati "inoperabili" in quanto portatori di malattie talmente gravi da rendere molto rischiosi lo stesso intervento chirurgico e l'anestesia.

Il mio problema medico può interferire con l'intervento?
Molte persone che devono subire un intervento chirurgico possono avere anche altre malattie come problemi di cuore, diabete, asma, allergie, ecc.
Il suo anestesista sarà informato sulla sua storia clinica e pertanto potrà trattare tali situazioni nella maniera più approppriata prima, durante ed immediatamente dopo l'intervento. Infatti il loro addestramento comprende anche una base dei principi di medicina interna e di cure critiche. L'anestesista è anche il medico esperto in emergenze mediche.

Perchè devo firmare l'autorizzazione all'anestesia?
Quello che chiama "autorizzazione all'anestesia" è il consenso informato. Come per altre procedure mediche, nell'interesse del paziente, la legge prevede che lei debba essere informato sull'anestesia e sugli eventuali rischi. La firma sta a significare che lei é al corrente dell'anestesia che le verrà fatta. Ma il consenso non libera ovviamente l'anestesista dalle sue responsabilità in caso di errore.
Senza il consenso informato l'anestesista non può procedere ad eseguire alcuna anestesia.

Sentirò dolore durante l'intervento?
In corso di anestesia generale questo è praticamente impossibile. Ci sono dei segni che fanno capire all'anestesista che la profondità dell'anestesia si sta "alleggerendo". Durante l'anestesia loco-regionale la trasmissione dei nervi che trasportano il dolore è interrotta con gli anestetici. Quindi il paziente non può avvertire dolore. Quello che qualche volta può essere sentito è una sensazione di essere toccati o qualche movimento solitamente non fastidioso. I benefici dell'anestesia locoregionale possono essere accresciuti da una sedazione del paziente.

Domande comunemente poste dai pazienti prima dell'anestesia loco-regionale

Vedrò qualche cosa in sala operatoria?
Un telo verticale è messo al livello delle spalle del paziente. Questo assicura che il paziente non possa vedere il chirurgo, gli strumenti chirurgici e l'operazione.

Posso assistere all'operazione?
Questa è una richiesta insolita. In casi molto particolari, dopo consultazioni fra paziente, chirurgo ed anestesista, gli interventi con videoscopia possono essere seguiti dal paziente, attraverso un monitor.

Avrò mal di testa dopo l'anestesia spinale?
Fino a qualche anno fa, alcuni pazienti lamentavano cefalea dopo l'anestesia spinale. Oggi con l'uso di speciali aghi, sottilissimi e non taglienti, gli aghi di Whiteacre, il mal di testa è quasi scomparso.

Devo restare completamente disteso dopo l'operazione?
Qualche volta i pazienti devono restare distesi perché è il tipo di intervento che lo richiede. Normalmente dopo l'anestesia loco-regionale non è necessario essere completamente distesi: qualche cuscino dietro la testa può migliorare il comfort.

Posso portare con me la dentiera, gli occhiali e l'apparecchio per l'udito?
Normalmente ciò non è consentito in sala operatoria. Ma se serve a tranquillizzare il paziente egli può accordarsi con la caposala e con l'anestesista. Le lenti a contatto sono più fastidiose e costose; perciò vanno lasciate in custodia.

Sarò lasciato solo dopo l'anestesia?
Certamente no! L'anestesista ed un'infermiera non perderanno di vista il paziente un solo momento, controllando il suo stato di salute ed eventualmente parlando con lui. In anestesia loco-regionale, il paziente può ricevere ben più attenzioni, specialmente riguardo agli aspetti psicologici.

Quanto tempo dura l'anestesia?
Questo dipende dal tipo di farmaco utilizzato. L'anestesista fa in modo che la durata dell'anestesia superi di qualche ora la durata prevedibile dell'intervento.

E se l'anestesia non riesce?
È difficile che l'anestesia loco-regionale, in mani esperte, non vada a buon fine. Nell'eventualità che l'anestesia fosse insufficiente, l'anestesista interviene con tecniche supplementari per migliorare il comfort del paziente. In ogni caso, comunque, il paziente non soffrirà: l'obiettivo principale dell'anestesista resta l'abolizione del dolore.

È dolorosa la puntura per l'anestesia loco-regionale?
La puntura può essere fatta, secondo il tipo di operazione, sotto l'ascella, sulla schiena o sull'inguine e non è più fastidiosa di una puntura intramuscolare.

È vero che con l'anestesia spinale o peridurale posso rimanere paralizzato?
L'anestesia spinale ed anche l'anestesia peridurale, eseguite correttamente, in condizioni di sterilità non comportano alcun rischio di paralisi. Le gambe rimangono "addormentate" fino a quando l'effetto dell'anestetico locale non si esaurisce (solitamente circa 2 ore).

Quando posso mangiare e bere?
Prima di qualsiasi anestesia non si può mangiare. E' bene chiedere alla caposala gli orari del digiuno che si devono osservare. Se si deve fare un piccolo intervento nel pomeriggio, una colazione leggera può essere fatta al mattino. Dopo l'operazione il paziente può cominciare gradualmente a bere ed a mangiare: si comincia con l'acqua e solo quando questa è tollerata allora si passa ai cibi solidi. Questo dipende dalla condizione del paziente e dal tipo di operazione. Se è stato operato alle gambe o alle braccia può bere anche subito.

Ultima modifica giovedì 13 aprile 2017